I mercati asiatici calano mentre cresce l'ansia per l'economia USA
RomeI mercati asiatici registrano un calo mentre gli investitori spostano l'attenzione dai recenti risultati di Nvidia alle preoccupazioni per l'economia statunitense. Questo cambiamento avviene in concomitanza con l'aumento delle tensioni intorno a Taiwan, sottolineate dai recenti commenti della Casa Bianca che rimarcano l'importanza di mantenere aperti i canali di comunicazione.
Gli economisti stanno monitorando attentamente i prossimi dati, in particolare il rapporto sul PCE (spese per consumi personali) di luglio, che sarà pubblicato venerdì. Questo rapporto, rilevante per la Federal Reserve, dovrebbe indicare un lieve aumento dell'inflazione al 2,6% rispetto al 2,5% di giugno. Sebbene sia molto inferiore al picco del 7,1% registrato a metà del 2022, la preoccupazione principale è se la Fed riuscirà a mantenere il suo obiettivo di un'inflazione al 2% nell'attuale contesto economico.
Punti Chiave:
- Dati sull'inflazione negli Stati Uniti previsti in moderato aumento a luglio
- Si prevede che la Fed abbasserà i tassi di interesse a settembre
- Persistono preoccupazioni sulla resilienza dei consumatori negli USA
- Le azioni tecnologiche guidano le perdite a Wall Street
La Federal Reserve sta aumentando i tassi di interesse per controllare l'inflazione e avvicinarla al 2%. Tuttavia, ciò ha reso il prestito più costoso per le persone negli Stati Uniti. Gli investitori osservano per vedere come i consumatori americani affronteranno questi maggiori costi.
I mercati azionari di Wall Street hanno mostrato instabilità, con i principali indici in calo a causa delle scarse performance da parte dei giganti tecnologici come Nvidia, Apple, Microsoft e Amazon. L'S&P 500 ha perso lo 0,6%, il Dow Jones Industrial Average è sceso dello 0,4% e il Nasdaq Composite ha registrato un ribasso dell'1,1%. Questo andamento riflette l'incertezza del mercato, poiché gli investitori stanno reagendo ai recenti rapporti sugli utili e rivedendo le loro aspettative per il settore tecnologico.
Il mercato obbligazionario ha mostrato risultati contrastanti. Il rendimento del titolo del Tesoro decennale è salito leggermente al 3,84% dal 3,83%, segnalando incertezze persistenti. Nei mercati energetici, il prezzo del greggio statunitense è aumentato di 28 centesimi raggiungendo i 74,80 dollari al barile, mentre il Brent è salito di 15 centesimi arrivando a 78,80 dollari al barile.
Il valore del dollaro statunitense è leggermente aumentato rispetto allo yen giapponese e all'euro. Il dollaro è salito a 144,54 yen da 144,44 yen, mentre l'euro è passato a 1,1138 dollari da 1,1122.
I mercati azionari asiatici stanno reagendo con cautela ai cambiamenti globali. Il prossimo rapporto sull'inflazione potrebbe influenzare le tendenze di mercato nelle prossime settimane, soprattutto se dovesse mostrare risultati inaspettati. Le questioni geopolitiche, in particolare quelle riguardanti Taiwan, stanno aggiungendo ulteriore complessità. Investitori e responsabili politici dovranno gestire dati economici, eventi geopolitici e cambiamenti nei comportamenti dei consumatori.
20 novembre 2024 · 03:19
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