Xi interviene contro i crimini di vendetta sociale in Cina

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Di Maria Astona
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Paesaggio urbano con cartelli di protesta e bilance rotte.

RomeXi Jinping, il Presidente cinese, ha messo fine a una serie di attacchi violenti noti come crimini di 'vendetta sulla società'. Queste azioni violente indicano un crescente livello di stress e frustrazione tra la popolazione in Cina. Secondo gli esperti, la sensazione di trattamento ingiusto è una delle cause principali di questi attacchi. Wu Qiang, un ex professore di scienze politiche, ritiene che molte persone percepiscano una diffusa ingiustizia, spingendole al limite della sopportazione.

Negli ultimi anni, il governo cinese ha intensificato le sue azioni contro segmenti della società civile, come avvocati per i diritti umani e gruppi di advocacy. Questa repressione ha portato alla chiusura di molte organizzazioni civili attive dagli anni 2000 agli anni 2010. Tali misure limitano le vie per esprimere le proprie preoccupazioni e ottenere giustizia, aumentando potenzialmente la frustrazione e il rischio di episodi in cui gli individui possano danneggiare la società.

Il Ministero della Giustizia cinese ha promesso di risolvere i conflitti adottando misure specifiche. Intendono focalizzarsi su questioni che coinvolgono:

Eredità, Abitazioni, Terreni, Salari non pagati

Questi sforzi mirano a prevenire che le discussioni degenerino in violenza. La difficoltà sta nel capire come individuare e gestire adeguatamente queste controversie. Gli esperti avvertono che un intervento più frequente potrebbe mettere sotto pressione gruppi locali come scuole e aziende.

Lynette Ong e altri sostengono che queste misure potrebbero portare a controlli più rigorosi, simili a quelli imposti dai comitati di quartiere durante la pandemia di COVID-19. Un intervento governativo di tale portata potrebbe suscitare malcontento e proteste tra la popolazione.

La storia di rigoroso controllo in Cina suscita preoccupazioni che l'attuale approccio possa sfociare in ulteriore repressione e opposizione popolare. È possibile che la popolazione resista a normative severe, spingendo il governo a intraprendere azioni ancora più dure e potenzialmente aumentando le tensioni sociali.

Per ridurre l'insoddisfazione sociale, è fondamentale affrontare problematiche come l'ineguaglianza economica e la limitata libertà di espressione. Apportare cambiamenti significativi in questi settori, insieme alla pratica di una leadership trasparente, può ridurre le cause del malcontento sociale. Coinvolgere la comunità e promuovere dialoghi aperti può portare a una pace duratura. Queste azioni possono contribuire a gestire le tensioni sociali in modo positivo, evitando l'uso di metodi coercitivi.

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