Turetta ammette in aula: 'Volevo rapire e uccidere Giulia
RomeFilippo Turetta è comparso in aula per rispondere delle accuse legate all'omicidio di Giulia Cecchettin. Ha confessato di aver pianificato il rapimento e l'uccisione. Durante l'interrogatorio, Turetta ha ammesso di aver acquistato scotch e coltelli con l'intento di fare del male a Giulia. In passato aveva dichiarato che lo scotch era per appendere manifesti e i coltelli per un eventuale suicidio, ma ora ha confermato la premeditazione del gesto.
Ha spiegato che il suo piano includeva:
- Rapire Giulia
- Stare con lei per un certo periodo
- Toglierle la vita
- Prepararsi alla fuga
Turetta ha dichiarato di aver nutrito la speranza di ricucire il rapporto con Giulia nonostante la situazione tesa tra loro. Tuttavia, in aula ha riconosciuto di aver agito mosso dalla rabbia e dal risentimento.
La sorella di Giulia, Elena, ha scelto di non partecipare al processo per motivi di salute mentale. La famiglia di Giulia continua a cercare risposte e giustizia davanti a una confessione completa che potrebbe portare a una condanna all'ergastolo per Turetta. Il caso si svolge in un contesto di profondo dolore per i familiari e chi conosceva la vittima.
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