Tragedia di Ferragosto: Detenuto tunisino si toglie la vita nel carcere di Parma
RomeUn altro suicidio è avvenuto il giorno di Ferragosto nel carcere di Parma. Un detenuto tunisino di 37 anni, trasferito da Ancona solo tre giorni prima, si è tolto la vita. Era in attesa di giudizio per reati legati alla ricettazione e al traffico di stupefacenti.
Aldo di Giacomo del sindacato di polizia penitenziaria SPP segnala il 67° suicidio nelle carceri italiane quest'anno, il 3° a Parma. La polizia penitenziaria è allo stremo e il governo agisce per ideologia politica, non per l'interesse collettivo. Anche Gennarino De Fazio della Uilpa Polizia Penitenziaria denuncia la situazione critica, ricordando che sette agenti penitenziari si sono suicidati quest'anno.
I disordini di ieri al carcere di Torino hanno ferito sei agenti. Leo Beneduci dell'Osapp descrive la situazione come fuori controllo, con detenuti al comando. Chiede l'intervento dell'esercito e ispezioni ministeriali immediate.
Durante le visite di Ferragosto, un detenuto è evaso dalla Casa Circondariale di Avellino, ma è stato catturato poco dopo. Carlo Nordio, Ministro della Giustizia, ha annunciato misure per ridurre la popolazione carceraria, ma la situazione rimane critica con oltre 18.000 agenti penitenziari mancanti.
Principali questioni:
- Suicidio di un detenuto tunisino a Parma
- 67 suicidi nelle carceri italiane quest'anno
- Disordini e ferimenti nel carcere di Torino
- Evasione e rapido arresto di un detenuto ad Avellino
Nordio ha promesso nuove misure, ma l'emergenza continua.
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