Strage di Bologna: Mattarella sulla ferita insanabile, La Russa chiede chiarezza sul passato oscuro
RomeLa Strage di Bologna del 2 agosto 1980 ha segnato profondamente l’Italia. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricordato l'attacco feroce alla convivenza degli italiani. Secondo Mattarella, la memoria della strage è un dovere e un'espressione dei valori costituzionali. Ha espresso solidarietà ai familiari delle vittime e alla città di Bologna, definendo l'evento una ferita insanabile nella storia repubblicana.
Anche Ignazio La Russa, presidente del Senato, ha scritto sui social. L’ha definita una data impressa per sempre nella mente degli italiani. Ha ringraziato le associazioni dei familiari per la loro opera di sensibilizzazione e ha ribadito l'importanza di desecretare gli atti delle commissioni parlamentari d'inchiesta. Secondo La Russa, è cruciale fare luce su ogni ombra del passato e rendere giustizia alle vittime del terrorismo.
Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha parlato a Bologna durante il 44/o anniversario. Ha sottolineato l’importanza di difendere quotidianamente la libertà e la democrazia.
Lista di personalità e i loro contributi:
- Sergio Mattarella: Memoria e solidarietà ai familiari delle vittime
- Ignazio La Russa: Desecretazione degli atti parlamentari
- Matteo Piantedosi: Difesa quotidiana di libertà e democrazia
La strage uccise 85 persone e ferì oltre 200. Le sentenze hanno attribuito l'attentato a una matrice neofascista.
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