Mezzo secolo dalla strage dell'Italicus: una tragedia dimenticata, 12 vite spezzate e 48 feriti
RomeAll'1.23 della notte di domenica 4 agosto 1974 una bomba esplose sul treno Roma-Monaco, causando 12 morti e 48 feriti. Questo attentato, rivendicato da Ordine Nero, non ha mai visto condannati.
La bomba esplose a San Benedetto Val di Sambro, sull'Appennino bolognese. Tra le vittime c'erano tre turisti stranieri e tre membri di una famiglia. Silver Sirotti, 25 anni, fu tra i primi a soccorrere i passeggeri e morì nell'incendio.
La giustizia italiana non ha trovato colpevoli. Gli imputati furono assolti per mancanza di prove. Franco Sirotti, fratello di Silver, chiede la riapertura delle indagini e di togliere il segreto di Stato su tutte le stragi.
Il treno partì da Roma Tiburtina alle 20.35 e transitò da Firenze con 23 minuti di ritardo. La bomba avrebbe potuto esplodere a Bologna, aumentando le vittime. Maria Fida Moro ha rivelato che suo padre, Aldo Moro, doveva essere su quel treno, ma fu fatto scendere per affari urgenti.
Un altro attentato accadde nella stessa galleria il 23 dicembre 1984, sul rapido 904 Napoli-Milano, con 16 morti e 267 feriti.
- 12 morti
- 48 feriti
- Nessun colpevole trovato
- Richiesta di riapertura indagini
La memoria dell'Italicus è mantenuta viva, nonostante il silenzio della giustizia.
Condividi questo articolo