Denuncia da parte delle ex 'Farfalle': chiesta la revisione del processo sugli abusi nella ginnastica ritmica

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Di Maria Astona
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Nastro da ginnastica e bilance della giustizia in equilibrio.

RomeAnna Basta e Nina Corradini, ex atlete della ginnastica ritmica italiana, chiedono che il caso sugli abusi subiti venga riaperto. Hanno presentato una richiesta alla Procura Generale del Coni per annullare la sentenza emessa contro l'allenatrice Emanuela Maccarani, la quale aveva ricevuto solo un'ammonizione.

Le accuse principali riguardano:

  • Maltrattamenti ripetuti da parte delle allenatrici.
  • Connivenze tra procura sportiva e vertici di Federginnastica.
  • Mancanza di neutralità e segretezza nelle indagini.

Basta e Corradini, insieme all’Associazione ChangeTheGame, hanno fornito nuove prove che includono documenti della Procura di Monza. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha espresso la possibilità di riaprire il caso.

In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, hanno ribadito l'importanza di cercare giustizia. Le ex atlete sottolineano che la verità deve prevalere e denunciano il meccanismo di blame shifting operato dal sistema sportivo.

Secondo Daniella Simonetti di ChangeTheGame, il sistema sportivo italiano deve cambiare e assicurare un ambiente equo e sicuro per tutti gli atleti. Si chiede un’indagine imparziale e giusta.

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