Svelare i segreti dei mesoni: prevedere la distribuzione delle cariche elettriche
RomeScienziati del Brookhaven National Laboratory del Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti stanno studiando i mesoni, particelle composte da un quark e un antiquark. Utilizzano supercomputer per prevedere la distribuzione delle cariche elettriche all'interno di queste particelle. Questa ricerca ci aiuta a comprendere meglio la forza nucleare forte, che mantiene unito il nucleo degli atomi. Le loro previsioni sono in linea con gli esperimenti attuali e supporteranno futuri studi presso l'Electron-Ion Collider (EIC).
I tuoi progressi si basano su un metodo chiamato fattorizzazione, che consiste nel scomporre dati complessi in elementi più semplici. Ecco i punti chiave di questo approccio:
Distribuzione di quark e gluoni all'interno dei mesoni: un'analisi delle interazioni con fotoni virtuali ad alta energia e derivazione delle proprietà delle particelle dai dati sperimentali attraverso relazioni matematiche.
La fattorizzazione semplifica processi complessi, rendendo più agevole la previsione e la comprensione del comportamento delle particelle. La sua validità è dimostrata da calcoli indipendenti che concordano tra loro, rappresentando un risultato significativo. Questo conferma che la fattorizzazione può affrontare problemi reali osservati nelle collisioni di particelle ad alta energia.
Gli studiosi hanno acquisito una comprensione più approfondita della Cromodinamica Quantistica (QCD), la teoria che spiega la forza forte. Risolvere i problemi della QCD solitamente implica affrontare un grande numero di variabili e richiede molta capacità di calcolo. Confermando il metodo di fattorizzazione, gli scienziati ora dispongono di un modo più semplice per affrontare questi problemi complessi e raccogliere informazioni preziose da essi.
Questa ricerca non solo influenza i mesoni, ma aiuta anche a mappare con precisione la distribuzione di quark e gluoni. Permette agli scienziati di studiare i dettagli complessi degli adroni, come protoni e neutroni, che costituiscono la maggior parte di ciò che vediamo nell'universo. Il lavoro coinvolge collaborazioni che utilizzano risorse dei centri del Dipartimento dell'Energia e della Collaborazione US Lattice Quantum Chromodynamics, dimostrando come le persone stiano unendo le forze per avanzare in questo campo di studio.
Futuri esperimenti all'EIC amplieranno la nostra comprensione della fisica delle particelle. Queste previsioni sono fondamentali per interpretare i risultati con precisione. Questo traguardo collettivo nel calcolo segna un nuovo capitolo nello studio dei fondamenti della materia.
Lo studio è pubblicato qui:
http://dx.doi.org/10.1103/PhysRevLett.133.181902e la sua citazione ufficiale - inclusi autori e rivista - è
Heng-Tong Ding, Xiang Gao, Andrew D. Hanlon, Swagato Mukherjee, Peter Petreczky, Qi Shi, Sergey Syritsyn, Rui Zhang, Yong Zhao. QCD Predictions for Meson Electromagnetic Form Factors at High Momenta: Testing Factorization in Exclusive Processes. Physical Review Letters, 2024; 133 (18) DOI: 10.1103/PhysRevLett.133.181902Condividi questo articolo