Sovraffollamento e drammi nelle carceri italiane: crisi di suicidi e assistenza inadeguata
RomeIl sovraffollamento delle carceri italiane è una realtà drammatica. A giugno 2024, i detenuti erano 61.480. Nel Lazio, questo problema è particolarmente acuto, con 6.778 detenuti a fine giugno rispetto ai 6.537 di inizio anno. La capienza regolamentare nei penitenziari della regione è del 130,3%, con punte del 180% a Regina Coeli.
Negli ultimi anni, i suicidi nei penitenziari italiani sono aumentati. Nel 2024, ci sono stati 54 suicidi, 12 dei quali a Regina Coeli dal 2020. Il metodo più comune è soffocarsi con un sacchetto di plastica e inalare il gas dei fornetti elettrici. Anche nei Centri di permanenza per i rimpatri (Cpr) si registrano casi gravi, come quello di un ragazzo della Guinea a Ponte Galeria.
Ecco alcuni dati significativi:
- Numero di detenuti in Italia al 30 giugno 2024: 61.480
- Aumento dei detenuti nel Lazio nel primo semestre 2024: +251
- Capienza regolamentare nei penitenziari del Lazio: 130,3%
- Suicidi nei penitenziari italiani nel 2024: 54
Anche l’assistenza sanitaria nei penitenziari è inadeguata. Mancano personale medico e cure psichiatriche adeguate. È urgente potenziare i programmi di riabilitazione e formazione professionale. La ristrutturazione delle carceri è essenziale per migliorare la qualità della vita dei detenuti e del personale penitenziario.
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