L'acido metilmalonico ostacola le difese immunitarie nei tumori polmonari, scoperte nuove implicazioni
RomeUn recente studio del Moffitt Cancer Center indica che alti livelli di acido metilmalonico sono associati a una ridotta efficacia delle cellule immunitarie nel combattere il cancro ai polmoni. Secondo i ricercatori, i cambiamenti metabolici legati all'invecchiamento possono indebolire la difesa immunitaria del corpo. In particolare, alti livelli di acido metilmalonico ostacolano l'attivazione delle cellule CD8+ T, fondamentali nella lotta contro i tumori.
Principali risultati dello studio includono:
Accumulo di acido metilmalonico e indebolimento immunitario con l’età
L'accumulo di acido metilmalonico è collegato all'indebolimento del sistema immunitario legato all'età. Questo composto colpisce in modo selettivo le cellule T CD8+ disturbando il loro metabolismo energetico. Ne consegue un'alterazione nell'espressione genica delle cellule T, compromettendo sia le loro funzioni immunitarie che metaboliche. Questo ambiente immunosoppressivo favorisce la crescita e la diffusione dei tumori.
Acido metilmalonico: un nuovo bersaglio per trattamenti oncologici?
L'acido metilmalonico è solitamente presente a livelli bassi nelle persone sane, ma tende ad aumentare con l'età o in caso di carenza di vitamina B12. Questo acido sembra indebolire le cellule del sistema immunitario, favorendo potenzialmente la crescita dei tumori, soprattutto nei pazienti anziani. Comprendere questi risultati può essere fondamentale per lo sviluppo di nuovi trattamenti contro il cancro.
L'acido metilmalonico può indebolire le cellule T CD8+, fondamentali per il sistema immunitario. Quando queste cellule non riescono a gestire correttamente la loro energia, diventano meno efficaci nel combattere i tumori. Questo non solo comporta un controllo tumorale inefficace, ma potrebbe anche facilitare la crescita del cancro.
L'acido metilmalonico potrebbe modificare l'ambiente tumorale influenzando il sistema immunitario. Se le cellule T CD8+, cruciali per la difesa immunitaria, vengono indebolite, altri componenti del sistema immunitario potrebbero faticare. Ciò potrebbe facilitare la crescita e la diffusione incontrollata dei tumori.
Questo studio propone nuovi metodi per trattare il cancro concentrandosi sull'acido metilmalonico e il suo impatto sulle cellule T CD8+. Ridurre i livelli di acido metilmalonico potrebbe migliorare la capacità del sistema immunitario di combattere il cancro, specialmente nei pazienti anziani o in quelli con alti livelli di questo composto. Analizzando come questi percorsi metabolici influenzano le cellule immunitarie, si potrebbero sviluppare nuovi trattamenti che non solo rallentano la crescita del tumore, ma rafforzano anche la resistenza complessiva del paziente contro di esso.
Lo studio è pubblicato qui:
http://dx.doi.org/10.1038/s41388-024-03191-1e la sua citazione ufficiale - inclusi autori e rivista - è
Joanne D. Tejero, Rebecca S. Hesterberg, Stanislav Drapela, Didem Ilter, Devesh Raizada, Felicia Lazure, Hossein Kashfi, Min Liu, Leonardo Silvane, Dorina Avram, Juan Fernández-García, John M. Asara, Sarah-Maria Fendt, John L. Cleveland, Ana P. Gomes. Methylmalonic acid induces metabolic abnormalities and exhaustion in CD8+ T cells to suppress anti-tumor immunity. Oncogene, 2024; DOI: 10.1038/s41388-024-03191-1Condividi questo articolo