Conseguenze dell'indagine AP sulle famiglie palestinesi decimate a Gaza
RomeA dicembre, un attacco aereo israeliano ha ucciso più di 70 membri della famiglia Mughrabi. In ottobre, oltre 50 membri della famiglia Abu Najas sono morti in raid, tra cui almeno due donne incinte. Almeno 44 membri del clan Doghmush sono stati uccisi durante un attacco a una moschea, e questo numero è poi salito a oltre 100. Entro la primavera, più di 80 membri della famiglia Abu al-Qumssan erano stati uccisi.
Hussam Abu al-Qumssan ha dichiarato che le cifre sono estremamente sorprendenti.
Gaza era già isolata prima del conflitto. Dal 7 ottobre, Israele ed Egitto hanno impedito l'ingresso di squadre giornalistiche esterne e investigatori indipendenti. Centinaia di reporter locali stanno documentando i continui bombardamenti israeliani cercando al contempo di proteggere le loro famiglie. Nei primi cinque giorni della guerra ci sono stati 6.000 bombardamenti.
Il 31 ottobre, bombe israeliane hanno colpito il campo profughi di Jabaliya, distruggendo molti edifici. Circa 40 membri della famiglia Abu al-Qumssan sono morti. Il numero esatto delle vittime di questo attacco rimane incerto. Israele ha dichiarato che l'obiettivo era un importante comandante di Hamas.
Punti chiave dell'indagine dell'AP:
- Famiglia Mughrabi: oltre 70 morti in un raid aereo a dicembre
- Famiglia Abu Najas: più di 50 morti negli attacchi di ottobre
- Clan Doghmush: almeno 44 morti in un attacco a una moschea, poi saliti a oltre 100
- Famiglia Abu al-Qumssan: oltre 80 morti entro la primavera
Israele afferma di cercare di non colpire i civili. Nei conflitti passati, avvertiva i civili prima degli attacchi. In questa guerra, gli avvertimenti sono diminuiti. Invece, vengono emessi ordini di evacuazione per intere aree. Alcune persone non possono o non vogliono seguire questi ordini.
Le leggi di guerra mirano a mantenere l'equilibrio. Valutano se il guadagno militare giustifica i danni inflitti. La Corte Internazionale di Giustizia sta esaminando se Israele stia commettendo genocidio contro i palestinesi a Gaza. Al centro del caso vi è l'uccisione di intere famiglie.
Un procuratore della Corte penale internazionale sta cercando di ottenere mandati di arresto per due leader israeliani accusati di crimini di guerra, inclusa l'uccisione intenzionale di civili. Il procuratore sta inoltre indagando su tre leader di Hamas per crimini legati all'attacco del 7 ottobre.
Craig Jones, docente presso l'Università di Newcastle, ha studiato gli avvocati militari israeliani. Afferma che Israele è diventato più tollerante riguardo alle vittime civili a causa dell'indignazione per gli attacchi del 7 ottobre e della politica interna. Spiega che le leggi di guerra consentono azioni più rapide in situazioni in evoluzione, il che può comportare un numero maggiore di vittime civili. Tuttavia, ritiene che Israele stia sforando queste regole.
Le morti di molte famiglie palestinesi avranno conseguenze a lungo termine. A Gaza, i legami familiari vanno oltre la famiglia immediata. Grandi edifici spesso ospitano intere famiglie allargate.
La casa della famiglia Salem nel nord di Gaza ha affrontato numerosi conflitti. Nel 2009, Youssef e i suoi fratelli l'hanno ricostruita per il loro padre e gli zii dopo che era stata distrutta. È stata nuovamente danneggiata nel 2014. Ora, l'abitazione è solo una struttura spoglia e bruciata all'interno.
I palestinesi ricorderanno le famiglie che non sono più con loro. Ramy Abdu, presidente dell'EuroMed Human Rights Monitor, ha dichiarato che molte persone sono scomparse.
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