Drone israeliano uccide tycoon siriano vicino ad Assad al confine

RomeUn attacco con drone israeliano contro un'auto vicino al confine tra Libano e Siria ha ucciso un noto uomo d'affari siriano vicino al Presidente Bashar Assad. L'uomo era sanzionato dagli Stati Uniti per aver commerciato petrolio con lo Stato Islamico e aiutato a trasferire armi dall'Iraq alla Siria. Media filo-governativi e un membro di un gruppo sostenuto dall'Iran hanno confermato l'attacco.

Israele prende spesso di mira strutture in Siria legate all’Iran ma nega raramente queste operazioni. Gli attacchi sono diventati più frequenti, specialmente con il conflitto in corso a Gaza e gli scontri sul confine israelo-libanese. Questo aumento evidenzia la strategia di Israele per indebolire i suoi nemici regionali.

Hamas ha dichiarato che stanno ancora discutendo un cessate il fuoco a Gaza e che il loro leader militare, Mohammed Deif, è in buona salute. Questo annuncio arriva dopo un attacco aereo israeliano mirato a Deif, che secondo le autorità sanitarie locali avrebbe ucciso almeno 90 persone. Il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che non hanno certezza sulle condizioni di Deif. Hamas non ha fornito prove sulla sua salute. Deif ha avuto un ruolo significativo nell'attacco del 7 ottobre, durante il quale militanti hanno ucciso 1.200 persone nel sud di Israele e preso circa 250 ostaggi.

Dall'inizio del conflitto, gli attacchi israeliani hanno causato oltre 38.400 vittime a Gaza, secondo quanto riportato dal Ministero della Salute del territorio. Il ministero non distingue tra combattenti e civili in questi dati. Questa violenza continua sta avendo un impatto grave sulla vita delle persone, con la maggior parte dei 2,3 milioni di residenti di Gaza che vivono in condizioni molto precarie.

Il crollo della legalità. Le restrizioni israeliane e la violenza ininterrotta rendono difficoltosa la distribuzione degli aiuti umanitari. La popolazione è affamata e cresce il timore di una possibile carestia nella zona.

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In altre notizie:

• Nelle ultime 24 ore, almeno 80 persone sono state uccise e 216 ferite nella Striscia di Gaza.
• Dall'inizio del conflitto in ottobre, sono stati uccisi un totale di 38.664 palestinesi e 89.097 sono rimasti feriti.
• Un presunto attacco dei ribelli Houthi ha colpito una nave nel Mar Rosso.

Sospetto attacco Houthi alla nave: nessun ferito tra l'equipaggio

L'attacco sospettato dei ribelli Houthi contro la nave ha coinvolto sia imbarcazioni senza equipaggio che pilotate, oltre a missili. Il centro Operazioni Commerciali Marittime del Regno Unito ha confermato che non ci sono stati feriti e che l'equipaggio della nave è al sicuro. I ribelli Houthi, che spesso attaccano imbarcazioni legate a Israele, Stati Uniti o Gran Bretagna, non hanno rivendicato la responsabilità dell'incidente.

Gli scioperi in Siria, i combattimenti a Gaza e gli attacchi nel Mar Rosso evidenziano l'instabilità della regione. Questi eventi colpiscono molte persone che vivono lì e interrompono le rotte marittime globali.

Gli attacchi israeliani contro obiettivi iraniani in Siria stanno aumentando per indebolire l'influenza di Teheran. A Gaza, la crisi umanitaria si aggrava a causa della scarsa assistenza e della perdurante violenza, rendendo la situazione estremamente pericolosa per tutti i coinvolti.