Manifestanti israeliani bloccano autostrade, chiedono tregua e responsabilità al governo
RomeDomenica, i manifestanti israeliani hanno bloccato le autostrade e richiesto un cessate il fuoco per il ritorno degli ostaggi. Le proteste sono iniziate alle 6:29 AM, esattamente l'ora in cui Hamas ha lanciato i primi razzi verso Israele in ottobre. I dimostranti hanno occupato le strade principali e manifestato davanti alle abitazioni dei membri del parlamento israeliano.
Manifestazione israeliana: 1.500 palloncini in ricordo delle vittime
I manifestanti israeliani vicino al confine con Gaza hanno liberato 1.500 palloncini neri e gialli per rappresentare coloro che erano stati uccisi e rapiti. Hannah Golan, una delle manifestanti, ha criticato il governo per la mancanza di responsabilità, sottolineando che sono passati nove mesi dall'incidente.
I manifestanti hanno chiesto un'azione rapida su due questioni cruciali: un cessate il fuoco per facilitare il rilascio degli ostaggi e la responsabilità del governo per l'abbandono delle comunità.
Circa 120 ostaggi sono ancora prigionieri. Più di 100 sono stati liberati durante un cessate il fuoco a novembre. Israele ritiene che oltre 40 degli ostaggi rimanenti siano morti. Crescono i timori che altri possano morire con il protrarsi del conflitto.
Il primo ministro israeliano ha dichiarato di essere disposto a fermare il conflitto in cambio del rilascio degli ostaggi. Ha aggiunto che Israele continuerà a indebolire Hamas per garantire il ritorno sicuro di tutti gli ostaggi.
I combattimenti a Gaza proseguono. Nove palestinesi sono stati uccisi in attacchi israeliani durante la notte e nella mattinata di domenica. Sei palestinesi hanno perso la vita quando una casa è stata colpita a Zawaida, nel centro di Gaza. Altri tre sono morti in un raid aereo a ovest di Gaza City.
Il Ministero della Salute di Gaza, sotto il controllo di Hamas, ha riferito di un attacco aereo avvenuto sabato. Nell'attacco sono rimaste uccise almeno 16 persone e altre 50 sono rimaste ferite in una scuola utilizzata come rifugio nel campo profughi di Nuseirat. L'esercito israeliano ha dichiarato di mirare ai combattenti di Hamas e di aver cercato di evitare vittime civili.
Hezbollah attacca Israele con 20 proiettili
Hezbollah, gruppo militante libanese, ha lanciato circa 20 proiettili contro Israele domenica mattina, raggiungendo aree oltre i 30 chilometri dal confine, più lontano nel territorio israeliano rispetto alla maggior parte degli attacchi precedenti.
Il conflitto sta causando sofferenze a molte persone innocenti. Entrambe le parti stanno vivendo momenti difficili. Il mondo intero sta seguendo con grande attenzione.
I cittadini israeliani, come i manifestanti di domenica, stanno diventando molto impazienti. Vogliono che il loro governo agisca immediatamente. Si sentono abbandonati e sconvolti.
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