La guerra a Gaza distrugge intere famiglie palestinesi, una dopo l'altra.

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Di Maria Astona
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Macerie e detriti provenienti dagli edifici distrutti della città di Gaza.

RomeIl conflitto a Gaza ha inflitto gravi sofferenze alle famiglie palestinesi. Molte vite sono state perse e numerose case sono state distrutte. Lo storico Rashid Khalidi della Columbia University ha affermato che questa guerra ha causato più morti della Nakba del 1948, che provocò 20.000 vittime.

Gli effetti sulle diverse famiglie sono descritti di seguito:

  • Famiglia Al-Agha: 31 morti
  • Famiglia Abu Naja: 20 morti
  • Famiglie Tarzai e Souri: 20 morti

L'11 ottobre, un attacco aereo ha colpito la casa di Amin al-Agha nella parte occidentale di Khan Younis. Amin, di 61 anni, stava dormendo al piano terra con la sua famiglia. Suo figlio Muhannad al-Agha, la moglie di Muhannad, Hind, e le loro due bambine vivevano al piano superiore. L'attacco aereo ha causato la morte di 11 familiari, inclusi due cugini in un edificio vicino.

Il 14 ottobre, una bomba israeliana ha colpito la casa di Khamis al-Agha nel centro di Khan Younis. L'edificio di tre piani è stato distrutto. L'esplosione ha causato la morte di Khamis, sua moglie, due figli, due figlie, suo fratello minore e altri parenti. Solo la moglie di suo fratello è sopravvissuta.

Il 14 novembre, la casa di Awni al-Agha a ovest di Khan Yunis è stata colpita. L'attacco ha ucciso sua moglie Samia, i suoi quattro figli, sua figlia Ramah, suo marito e i loro due figli. Awni è sopravvissuto perché era sveglio per le preghiere dell'alba. È deceduto tre mesi dopo. Il cugino Jaser al-Agha crede che sia stato per il dolore. Emily Tripp di Airwars ha riferito che gli investigatori hanno avuto difficoltà a documentare questi eventi perché erano stati uccisi così tanti membri della famiglia.

Il 17 ottobre, aerei israeliani hanno colpito le abitazioni delle famiglie Abu Naja e Madi nel sud di Rafah. Gli attacchi aerei hanno ucciso 20 membri della famiglia Abu Naja, tra cui donne incinte e bambini. Un uomo deceduto è stato definito "Mujahid" su Facebook. Anche sua moglie, la sorella incinta e la sua giovane figlia sono morte. Uccidere un combattente che non è in combattimento in aree civili viola le leggi di guerra.

Il 19 ottobre, un attacco aereo ha colpito una chiesa a Gaza City, causando la morte di 20 persone appartenenti alle famiglie Tarzai e Souri. Queste famiglie facevano parte della piccola comunità cristiana di Gaza. Tra le vittime c'erano anche sette bambini. Ramez al-Souri ha perso i suoi tre figli e sua moglie nel bombardamento. L'esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito un centro di controllo di Hamas situato tra i civili.

Gli eventi a Gaza sono tragici. Intere famiglie vengono uccise e molte persone stanno perdendo la vita.

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