Delitto in famiglia: ergastolo al nipote per l'omicidio dello zio, sfugge ai carabinieri

Di Fedele Bello
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Aula vuota con martello e banco del giudice

RomeLa Cassazione ha confermato l'ergastolo per Giacomo Bozzoli per l'omicidio dello zio Mario. Mario, imprenditore di Marcheno nel bresciano, è scomparso nel 2015. Secondo i giudici, Giacomo ha aggredito lo zio e ha gettato il corpo nel forno della fonderia di famiglia. Giacomo è attualmente irreperibile. I carabinieri lo stanno cercando.

Giacomo non ha partecipato all'udienza a Roma. Suo padre Adelio ha dichiarato che il figlio era a casa sul lago di Garda, ma non è stato trovato. Sotto il comando dei carabinieri, le ricerche sono attualmente in corso.

Secondo gli inquirenti, Giacomo avrebbe affidato al dipendente Giuseppe Ghirardini il compito di distruggere il cadavere. Il corpo di Ghirardini è stato trovato senza vita sei giorni dopo nei boschi di Case di Viso. Ghirardini è stato ucciso da una capsula di cianuro.

  1. Aggressione a Mario Bozzoli vicino ai forni
  2. Distruzione del corpo nel forno della fonderia
  3. Coinvolgimento di Giuseppe Ghirardini
  4. Ritrovamento del corpo di Ghirardini

Nella casa di Ghirardini sono stati trovati 5mila euro in contanti, forse il compenso per la sua partecipazione. Un altro indagato è Oscar Maggi, con indagini a suo carico appena concluse.

Per i giudici, il movente dell'omicidio è economico e derivante da interessi societari e familiari. Giacomo odiava lo zio per i guadagni ottenuti alle spalle degli altri componenti della famiglia.

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