Bozzoli in carcere a Bollate: un testimone austriaco potrebbe scagionarlo
RomeGiacomo Bozzoli è stato trasferito nel carcere di Bollate dopo una breve detenzione a Canton Mombello a Brescia. È stato arrestato nella sua villa a Soiano, dove si nascondeva nel cassettone del letto matrimoniale con un marsupio contenente 50 mila euro in contanti. Bozzoli ha dichiarato la sua innocenza e ha affermato che un testimone austriaco potrebbe scagionarlo dall'accusa di aver ucciso lo zio Mario l'8 ottobre 2015.
Secondo Bozzoli, ha inviato una lettera al procuratore generale Guido Rispoli e al presidente della prima sezione penale Roberto Spanò per dichiarare la sua innocenza, ma nessuno ha ancora ricevuto la lettera. Dopo 11 giorni di latitanza tra Cannes, Valencia e Marbella, è stato scovato nella sua villa a Soiano.
Gli investigatori hanno seguito alcune prove audio che confermavano la sua presenza nella villa. Gli eventi chiave sono:
- Arresto a Soiano
- Dichiarazioni di innocenza
- Presenza di un testimone austriaco
- Latitanza in Europa
L'arresto segue le indagini sull'omicidio di Mario Bozzoli, scomparso l'8 ottobre 2015. L'ipotesi è che Giacomo abbia aggredito lo zio vicino ai forni e, con l’aiuto di un dipendente, abbia distrutto il corpo nel forno. Le accuse sono motivate da ragioni economiche e dissidi familiari.
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