Appello della famiglia per Giacomo, detenuto da quasi un anno in Egitto: 'Vogliamo riportarlo a casa
RomeGiacomo Passeri, 31 anni, è rinchiuso nel carcere di Badr 2 al Cairo da quasi 11 mesi. La sua famiglia vive un incubo. Giacomo è stato arrestato per possesso di droga, probabilmente marijuana per uso personale. Tuttavia, la polizia egiziana lo accusa di traffico di stupefacenti e di far parte di una rete di spaccio locale. La famiglia ha saputo dell'arresto solo settimane dopo.
La famiglia è preoccupata per Giacomo:
- È stato torturato e rinchiuso in celle inumane.
- Ha subito un intervento di appendicite senza cure adeguate.
- È stato minacciato e maltrattato dagli agenti.
Il fratello di Giacomo, Andrea, lamenta il disinteresse generale delle istituzioni. Dal mese di agosto scorso, non sono riusciti a vederlo né sentirlo. Hanno tentato tramite l'Ambasciata italiana e un avvocato locale, ma senza successo. Raramente ricevono lettere di nascosto.
L’altro fratello, Marco Antonio, ha richiesto di visitarlo tramite l’Ambasciata, ma sono ancora in attesa di una risposta. La famiglia spera anche in una videochiamata per conoscere le reali condizioni di Giacomo. Diverse richieste sono state fatte ai politici per intervenire sulla questione e riportarlo a casa sano e salvo.
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